E’ il terzo caso in poche settimane che vede il deturpamento del Colosseo: la denuncia è partita dal personale del Parco Archeologico.
Dopo il caso del 23 giugno e quello del 14 luglio scorso, dove due turisti hanno inciso delle iniziali sul monumento, il Colosseo torna ad essere sfregiato. Poco prima delle 18 di ieri, uno studente tedesco di 17 anni in gita scolastica è stato fermato mentre grattava una parete del piano terra del monumento.
Il terzo sfregio del Colosseo
Il 17enne, accompagnato inoltre dall’insegnante, è stato sorpreso dal personale di vigilanza del Parco archeologico del Colosseo mentre grattava una parete del piano terra del monumento, deteriorando una parte del laterizio.
Su richiesta del personale di vigilanza “Parco Archeologico del Colosseo”, i Carabinieri del Comando di Piazza Venezia hanno denunciato lo studente per deturpamento del celebre monumento romano. Il ragazzo come si legge sulla Gazzetta Ufficiale, verrà punito “con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro 2.500 a euro 15.000“.
I casi scorsi
Il caso arriva ad un solo giorno dallo sfregio compiuto da un’altra 17enne svizzera, denunciata dopo essere stata filmata ieri, 15 luglio, da una guida turistica mentre incideva la lettera iniziale del proprio nome sul basamento del Colosseo.
Lo scorso 26 giugno invece, un altro turista di origine bulgare, aveva deciso di incidere il nome della sua fidanzata su un muro interno del monumento. Il giovane rischia una multa fino a 15mila euro e una condanna penale da due a cinque anni.
“Reputo gravissimo, indegno e segno di grande inciviltà, che un turista sfregi uno dei luoghi più celebri al mondo, un patrimonio della storia come il Colosseo, per incidere il nome della sua fidanzata. Spero che chi ha compiuto questo gesto all’Anfiteatro Flavio, venga individuato e sanzionato secondo le nostre leggi”, aveva commentato su Twitter del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.